Uno studio pubblicato su Nature Communication ha esaminato le cartelle cliniche di 154.068 pazienti Covid e circa 5,6 milioni di pazienti di età simile e altre caratteristiche che non avevano contratto il coronavirus. Rispetto a chi non è mai stato contagiato, tra chi ha avuto Covid, la probabilità di soffrire a lungo termine di problemi a stomaco e intestino aumenta del 36% in generale. Questi problemi includono reflusso gastroesofageo, ulcere gastriche o dell’intestino tenue, mal di stomaco, pancreatite acuta, infiammazione gastrica, sindrome dell’intestino irritabile, stitichezza, diarrea, dolore addominale, gonfiore, vomito e problemi al fegato compresa l’insufficienza epatica. I pazienti di long Covid con disturbi gastrointestinali hanno principalmente parlato di costipazione, diarrea, vomito, gonfiore. Gli autori stimano che, ad oggi, Covid-19 abbia contribuito a oltre 6 milioni di nuovi casi di disturbi gastrointestinali negli Stati Uniti e a 42 milioni in tutto il mondo. Il virus sembra causare un grave squilibrio nella produzione di acido e può attaccare qualsiasi sistema di organi nel corpo, a volte con gravi conseguenze a lungo termine, morte compresa. L’epidemiologo clinico della Washington University di St. Louis e primo autore dello studio, Ziyad Al-Aly, ha sottolineato che, anche se i vaccini possono aiutare a ridurre i rischi Long Covid, non offrono una protezione completa contro i sintomi a lungo termine dell’infezione che possono colpire cuore, polmoni, cervello e tratto gastrointestinale.
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