Un’inchiesta interna pubblicata il 27 febbraio ha riconosciuto il “fallimento totale” dell’esercito israeliano nel prevenire l’attacco senza precedenti di Hamas in territorio israeliano del 7 ottobre 2023.
“Il 7 ottobre è stato un fallimento totale per l’esercito israeliano, che non ha saputo proteggere i cittadini d’Israele”, ha dichiarato all’Afp un funzionario militare che ha chiesto di restare anonimo, in occasione della pubblicazione delle principali conclusioni dell’inchiesta.
“Troppi civili sono morti quel giorno chiedendosi in cuor loro o ad alta voce dove fosse l’esercito”, ha aggiunto.
“La divisione dell’esercito responsabile di Gaza è stata colta di sorpresa e sopraffatta fin dalle prime ore dell’attacco, mentre i terroristi hanno assunto il controllo di località e strade, massacrando gli abitanti”, ha affermato l’esercito in un comunicato.
L’esercito ha ammesso un “eccesso di fiducia”, che nei mesi precedenti l’attacco l’ha portato a sottovalutare le capacità militari di Hamas.
“Non avremmo mai immaginato uno scenario simile”, ha affermato un funzionario dell’esercito, citato nel comunicato, a proposito dell’attacco del 7 ottobre, aggiungendo che Hamas ha colto Israele di sorpresa non solo per l’entità dell’attacco, ma anche per la sua “brutalità”.
“C’è stato anche un fallimento d’intelligence, che ha sottovalutato alcuni segnali e informazioni secondo i quali Hamas si stava preparando a lanciare un grande attacco”, ha dichiarato un altro funzionario.
Secondo l’inchiesta, l’attacco del 7 ottobre è avvenuto in tre ondate successive e in totale più di cinquemila miliziani sono entrati in Israele.
L’inchiesta comprende 77 indagini distinte sui fatti avvenuti in località, basi militari e altri punti strategici.
Non è ancora stata condotta un’indagine specifica sull’attacco al festival musicale Nova, vicino al kibbutz di Re’im, dove sono state uccise 364 persone, in grande maggioranza civili.
In un videomessaggio trasmesso poco dopo la pubblicazione dei risultati dell’inchiesta, il generale Herzi Halevi, capo di stato maggiore dell’esercito israeliano, si è assunto la “piena responsabilità” dell’attacco del 7 ottobre.
Le sue dimissioni, annunciate a gennaio, diventeranno effettive il 6 marzo.
L’attacco del 7 ottobre ha causato la morte di 1.218 persone, secondo un conteggio dell’Afp basato sugli ultimi dati israeliani disponibili. La cifra comprende gli ostaggi morti o uccisi nella Striscia di Gaza.
Delle 251 persone rapite il giorno dell’attacco, 58 si trovano ancora a Gaza, ma 34 sono state dichiarate morte dall’esercito israeliano.
L’offensiva israeliana nella Striscia di Gaza ha invece causato almeno 48.319 vittime, la maggior parte delle quali civili, secondo i dati del ministero della salute di Hamas, considerati affidabili dalle Nazioni Unite.
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