Il 4 marzo più di duemila pompieri sono impegnati a contenere il più grave incendio degli ultimi cinquant’anni in Giappone, che ha causato la morte di una persona e costretto quasi quattromila abitanti a lasciare le loro case.
“Purtroppo l’incendio non è ancora sotto controllo”, ha dichiarato alla stampa un portavoce della città di Ōfunato, nel nord del paese.
“Vigili del fuoco ed elicotteri militari stanno cercando di spegnere le fiamme”, ha aggiunto.
L’incendio è divampato cinque giorni fa in un’area boschiva vicino a Ōfunato, nella prefettura di Iwate, che negli ultimi mesi ha registrato una drastica riduzione delle precipitazioni.
A febbraio a Ōfunato sono caduti solo 2,5 millimetri di pioggia, il dato più basso da quando sono cominciate le rilevazioni, ben al di sotto della media di 41 millimetri.
Nella notte sono previste nevicate e piogge, ma secondo il portavoce del comune non è detto che sia una buona notizia. “Il maltempo potrebbe impedire agli elicotteri di sganciare l’acqua sulle fiamme”, ha avvertito.
Il comune ha ordinato a circa 4.600 persone di lasciare le loro case, ma solo 3.939 l’hanno fatto.
Secondo l’agenzia giapponese per la gestione degli incendi e dei disastri naturali, la mattina del 4 marzo l’incendio aveva distrutto circa 2.600 ettari di vegetazione.
L’incendio è il più grave in Giappone dal 1975, quando un rogo distrusse 2.700 ettari di vegetazione a Kushiro, sull’isola settentrionale di Hokkaidō.
Il 2024 è stato l’anno più caldo mai registrato in Giappone, e questo ha reso la vegetazione più vulnerabile agli incendi.
Secondo gli scienziati, il riscaldamento globale causato dall’uso dei combustibili fossili sta aumentando l’intensità e la frequenza degli eventi estremi.
Sorgente ↣ : I pompieri lottano contro il più grave incendio degli ultimi cinquant’anni in Giappone