Una settimana dopo la lite senza precedenti con Donald Trump alla Casa Bianca, il 6 marzo il presidente ucraino Volodymyr Zelenskyj, in visita a Bruxelles, ha ringraziato gli alleati europei per il loro sostegno.
“Grazie per non averci lasciati soli”, ha dichiarato prima di un vertice straordinario dell’Unione europea dedicato al rafforzamento della difesa europea.
In netto contrasto con i toni minacciosi di Trump nello studio ovale, Zelenskyj è stato ricevuto calorosamente dal presidente del Consiglio europeo António Costa e dalla presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen, che hanno ribadito di voler continuare a sostenere Kiev.
“È un momento cruciale per l’Europa e l’Ucraina”, ha dichiarato Von der Leyen, che si è impegnata a fornire a Kiev “i mezzi per difendersi e ottenere una pace giusta e durevole”. Il cancelliere tedesco Olaf Scholz ha respinto l’ipotesi di “una pace imposta all’Ucraina”.
In un contesto geopolitico profondamento mutato, con il disimpegno degli Stati Uniti che si aggiunge alla minaccia russa, il 4 marzo la Commissione europea ha presentato un piano che punta a mobilitare quasi ottocento miliardi di euro per la difesa dell’Europa, di cui 150 miliardi in prestiti, e a fornire un sostegno immediato all’Ucraina, in difficoltà a causa della sospensione degli aiuti statunitensi.
“Sono in gioco il futuro di un’Ucraina libera e sovrana e di un’Europa sicura e prospera”, aveva affermato Von der Leyen, illustrando il piano in cinque punti, il cui obiettivo è garantire la sicurezza del continente.
In base al piano, che sarà discusso durante il vertice, i finanziamenti devono essere usati in via prioritaria per i settori in cui l’urgenza è maggiore, come la difesa aerea, i missili, i droni e i sistemi d’artiglieria.
Il piano incentiva gli stati membri a spendere di più per la difesa, in deroga alle regole di bilancio che impongono di contenere il deficit entro il 3 per cento del pil.
“Si tratta di uno sforzo enorme ma necessario, considerando il momento straordinario che stiamo vivendo”, ha affermato Von der Leyen il 6 marzo.
“Spero che gli Stati Uniti restino al nostro fianco, ma dobbiamo prepararci all’eventualità che non lo facciano”, aveva dichiarato il giorno prima il presidente francese Emmanuel Macron, durante un discorso alla nazione in tv.
Il 3 marzo gli Stati Uniti avevano sospeso gli aiuti militari all’Ucraina, oltre alla condivisione dell’intelligence.
Lo stesso giorno Zelenskyj aveva cercato di ricucire con Washington, proponendo una tregua con la Russia in cielo e in mare in modo da avviare i negoziati per “una pace durevole sotto la guida di Donald Trump”.
Il presidente ucraino è favorevole a un accordo di pace, ma chiede garanzie di sicurezza per il suo paese.
Sorgente ↣ : Zelenskyj partecipa al vertice straordinario di Bruxelles sulla difesa europea