Settantuno morti nei combattimenti più violenti in Siria dalla caduta di Assad

Il 7 marzo le forze di sicurezza siriane hanno lanciato una grande operazione di rastrellamento nell’ovest della Siria in seguito ai combattimenti con i miliziani fedeli all’ex presidente Bashar al Assad, che hanno causato più di settanta morti, secondo l’ong Osservatorio siriano per i diritti umani.

Il ripristino della sicurezza è la sfida più urgente per le nuove autorità siriane, al potere da quando una coalizione ribelle ha deposto Assad, l’8 dicembre.

“In ventiquattr’ore i combattimenti hanno causato 71 morti, tra cui 35 membri delle forze di sicurezza, 32 combattenti fedeli ad Assad e quattro civili”, ha affermato l’ong.

Secondo l’ong, ci sono anche decine di feriti e prigionieri su entrambi i fronti.

“Una grande operazione di rastrellamento è cominciata nelle città, nei villaggi, nelle località e nelle aree montuose delle regioni di Latakia e Tartus, dopo l’arrivo di rinforzi militari”, ha riferito la mattina del 7 marzo l’agenzia di stampa ufficiale Sana, citando una fonte delle forze di sicurezza.

Secondo questa fonte, l’operazione sta prendendo di mira “le milizie di Assad e tutti quelli che le hanno sostenute”.

Il ministero della difesa ha confermato l’invio di rinforzi nelle città di Latakia e Tartus “per ripristinare la sicurezza”.

Le violenze sono cominciate nella regione di Latakia, una roccaforte della minoranza alawita a cui appartiene anche il presidente deposto.

I combattimenti più intensi si sono verificati nella città di Jable e nei villaggi vicini alla costa.

“In un attacco pianificato con cura alcuni gruppi di miliziani fedeli ad Assad hanno attaccato le nostre postazioni nell’area di Jable”, ha dichiarato Mustafa Kneifati, responsabile della sicurezza a Latakia.

Secondo l’Osservatorio siriano per i diritti umani, “l’attacco è stato il più violento contro le nuove autorità dalla caduta di Assad”.

Il 6 marzo le autorità hanno proclamato un coprifuoco a Latakia e Tartus, oltre che in una parte della regione di Homs.



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