Trump cancella i fondi per il clima

Il 12 marzo 2025, l'Agenzia per la Protezione dell'Ambiente (EPA) ha revocato 20 miliardi di dollari

L’amministrazione Trump ha recentemente adottato misure significative che incidono negativamente sugli sforzi globali per contrastare i cambiamenti climatici.

 

Il 12 marzo 2025, l’Agenzia per la Protezione dell’Ambiente (EPA) ha revocato 20 miliardi di dollari destinati a progetti di riduzione dei gas serra, suscitando critiche da parte di ambientalisti e membri del Partito Democratico. Questi fondi, originariamente stanziati attraverso l’Inflation Reduction Act del 2022 durante l’amministrazione Biden, erano destinati a sostenere iniziative di equità ambientale e climatica, in particolare nelle comunità svantaggiate. L’amministratore dell’EPA, Lee Zeldin, ha giustificato la decisione citando preoccupazioni riguardo a potenziali frodi e abusi, sebbene non siano stati forniti dettagli specifici al riguardo. Attualmente, il Dipartimento di Giustizia degli Stati Uniti e l’FBI stanno esaminando il programma. Nel frattempo, il Climate United Fund ha intentato una causa contro l’EPA e Citibank per la sospensione dei fondi, sostenendo una violazione dell’accordo contrattuale. L’EPA ha dichiarato l’intenzione di riallocare i fondi con controlli più rigorosi, senza specificare le nuove destinazioni.

Inoltre, l’amministrazione Trump ha annunciato il ritiro degli Stati Uniti dal Loss and Damage Fund, un’iniziativa internazionale istituita nel 2022 per fornire assistenza finanziaria ai paesi poveri gravemente colpiti dai cambiamenti climatici. Questo fondo mirava a compensare le nazioni in via di sviluppo per i danni irreversibili causati dal riscaldamento globale. La decisione di ritirarsi è stata fortemente criticata da analisti climatici e sostenitori internazionali, che la considerano un passo indietro negli sforzi per la giustizia climatica, penalizzando le popolazioni più vulnerabili che hanno contribuito meno alla crisi climatica.

Queste azioni si inseriscono in un contesto più ampio di politiche dell’amministrazione Trump volte a ridurre l’impegno degli Stati Uniti nelle iniziative climatiche globali. Già nel giorno del suo insediamento, il presidente Trump aveva firmato un ordine esecutivo per ritirare nuovamente gli Stati Uniti dall’Accordo di Parigi, sottolineando un orientamento verso l’isolazionismo e il disimpegno dagli accordi internazionali.

Queste scelte hanno sollevato preoccupazioni tra gli esperti del clima, che temono un’inversione significativa nelle politiche climatiche globali e una diminuzione del sostegno alle energie rinnovabili e ai veicoli elettrici.

In conclusione, le recenti decisioni dell’amministrazione Trump di cancellare i fondi per il clima e di ritirarsi da accordi internazionali rappresentano un duro colpo per gli sforzi globali nella lotta ai cambiamenti climatici, sollevando interrogativi sul futuro delle politiche ambientali degli Stati Uniti e sul loro ruolo nella comunità internazionale

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