Raid USA contro gli Houthi nello Yemen: Trump avverte l’Iran

Gli attacchi hanno colpito obiettivi strategici nella capitale Sana'a, tra cui basi militari

Il 15 marzo 2025, il presidente degli Stati Uniti Donald Trump ha ordinato una serie di attacchi aerei su larga scala contro le postazioni dei ribelli Houthi nello Yemen, segnando la prima operazione militare significativa del suo secondo mandato.

Gli attacchi hanno colpito obiettivi strategici nella capitale Sana’a, tra cui basi militari, leader ribelli e sistemi di difesa missilistica, con l’obiettivo di proteggere la navigazione commerciale nel Mar Rosso e inviare un chiaro avvertimento all’Iran riguardo al suo sostegno agli Houthi.

Secondo il Ministero della Salute yemenita, controllato dagli Houthi, almeno 18 civili sono stati uccisi e 24 feriti durante gli attacchi.

Le forze statunitensi hanno utilizzato caccia lanciati dalla portaerei USS Harry S. Truman, stazionata nel Mar Rosso, oltre a droni armati e aerei d’attacco provenienti da basi regionali.

Il presidente Trump ha giustificato l’operazione come una risposta agli attacchi degli Houthi contro navi nel Mar Rosso e ha avvertito l’Iran di cessare immediatamente il suo sostegno ai ribelli, minacciando ulteriori azioni militari in caso contrario.

Ha dichiarato che gli Stati Uniti considereranno l’Iran pienamente responsabile delle azioni degli Houthi e che ulteriori provocazioni non saranno tollerate.

Le tensioni nella regione erano aumentate dopo che gli Houthi avevano minacciato di attaccare navi israeliane in risposta al blocco degli aiuti a Gaza da parte di Israele. Inoltre, gli Houthi avevano precedentemente effettuato oltre 100 attacchi a navi nel Mar Rosso dall’inizio del conflitto tra Israele e Hamas un anno e mezzo fa, causando interruzioni significative nel commercio marittimo internazionale.

L’operazione rappresenta un’escalation significativa nel coinvolgimento degli Stati Uniti nel conflitto yemenita e potrebbe avere implicazioni profonde per la stabilità della regione. Gli analisti avvertono che tali attacchi potrebbero rafforzare la determinazione degli Houthi e aumentare il sostegno locale al gruppo, complicando ulteriormente gli sforzi per raggiungere una soluzione pacifica al conflitto.

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