Il presidente russo Vladimir Putin ha avanzato l’idea di una “amministrazione transitoria” per l’Ucraina, sotto l’egida delle Nazioni Unite, allo scopo di organizzare elezioni presidenziali “democratiche” nel Paese e poi negoziare un accordo di pace con le nuove autorità.
“Potremmo naturalmente discutere con gli Stati Uniti, anche con i Paesi europei, e naturalmente con i nostri partner e amici, sotto l’egida dell’Onu, la possibilità di istituire un’amministrazione di transizione in Ucraina”, ha dichiarato Putin durante un incontro con i marinai russi a tarda sera a Murmansk (nord-ovest).
“A quale scopo? Organizzare un’elezione presidenziale democratica che porti a un governo competente e che abbia la fiducia del popolo, per poi iniziare i negoziati con queste autorità su un accordo di pace e firmare documenti legittimi”, ha spiegato Putin.
“Nel contesto delle attività di mantenimento della pace delle Nazioni Unite, quella che chiamiamo amministrazione transitoria è già stata utilizzata diverse volte”, ha aggiunto il leader del Cremlino, riferendosi in particolare al caso di Timor Est nel 1999.
Putin detta le condizioni per la pace in Ucraina
Questa dichiarazione arriva mentre gli alleati europei dell’Ucraina, riuniti a Parigi, hanno discusso di “garanzie” di sicurezza per Kiev, con il Regno Unito e la Francia che hanno presentato piani per il futuro dispiegamento di una “forza di rassicurazione” nel Paese, che è stato sotto l’assalto russo per più di tre anni.
Washington, che vuole a tutti i costi un cessate-il-fuoco in Ucraina, ha compiuto uno spettacolare riavvicinamento con Mosca, facendo temere a ucraini ed europei un accordo alle loro spalle.
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