Ok Coma Cose, che pop sia. Convince la ballad di Naska, meno Niky Savage – Le recensioni delle nuove uscite della settimana

Settimana che oseremmo definire umana per quanto riguarda le nuove uscite italiane, che si presentano questo weekend in una quantità perlomeno digeribile. Ciò comunque non ha impedito la pubblicazione di dischi importanti come quello tendente al pop di questi nuovi Coma_Cose. Saliamo di livello fino a toccare le vette più alte invece parlando del meraviglioso nuovo album di Murubutu. Anche la festa di compleanno che Alberto Bianco concede al suo disco Guardare per aria è davvero gradevole, Maestro Pellegrini invece con il suo nuovo lavoro ci sbriciola il cuore. Passando ai singoli: bene Naska in versione ballad, grande ritorno degli Eugenio in Via di Gioia con un pezzo intimista, stessa strada che prende Tredici Pietro e Luv!, giovane artista che cresce proprio bene. Una mina rock invece per le Bambole di Pezza. Decisamente più mollacchioso il singolo di Pierdavide Carone, male male anche l’ex X Factor Blind. Chicca della settimana: Sola, splendido duetto che mette insieme Paola Pizzini e Ghemon. A voi tutte le recensioni alle nuove uscite della settimana.

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Romania, il candidato filo-russo Georgescu escluso dalle presidenziali: scoppia la protesta a Bucarest – I video

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Il candidato filo-russo Călin Georgescu non è stato ammesso alle elezioni presidenziali che si terranno in Romania a inizio maggio. L’Ufficio Elettorale Centrale rumeno (Bec) ha respinto la sua candidatura, scrive Digi24. «Un colpo diretto al cuore della democrazia mondiale», commenta su X il leader nazionalista, contrario alle politiche dell’Ue e ostile agli orientamenti della Nato. «L’Europa è ormai una dittatura – aggiunge -, la Romania vive sotto la tirannia!». A Bucarest i suoi sostenitori, scesi in strada dopo il verdetto della commissione, si sono scontrati con forze dell’ordine e gendarmi. Alcuni dimostranti – riportano i media locali – hanno cercato di forzare i cancelli dell’edificio del Biroul Electoral Central (Bec); e gli agenti sono intervenuti per sedare i disordini, utilizzando gas lacrimogeni.

Dalle elezioni del 24 novembre all’arresto

Il leader nazionalista, che ha sempre negato ogni legame con Mosca, aveva vinto il primo turno delle presidenziali del 24 novembre scorso, annullate dalla Corte costituzionale due giorni prima del ballottaggio dell’8 dicembre per una serie di irregolarità nel finanziamento della sua campagna elettorale, con accuse di ingerenze russe a suo favore. A fine febbraio Georgescu era stato fermato dalla polizia e interrogato dai giudici che lo avevano messo sotto inchiesta con pesanti accuse, tra cui attentato all’ordine costituzionale, false dichiarazioni sul finanziamento della sua campagna elettorale, costituzione di una organizzazione di carattere fascista, razzista e xenofoba. Ciononostante, il politico pro-Putin aveva deciso di ripresentare la sua candidatura: ma la commissione elettorale ha respinto oggi – domenica 9 marzo – la sua richiesta.

Le reazioni

La “bocciatura” di Georgescu è stata mal digerita anche da Elon Musk. Che su X ha definito l’esclusione del politico dalle presidenziali del prossimo 4 maggio «una follia». Mentre per il vicepremier italiano Matteo Salvini si è trattano di una vero e proprio «euro-golpe in stile sovietico». «Prima annullano, a urne aperte, le elezioni che stava vincendo – prosegue il leader della Lega -, poi lo arrestano, poi addirittura lo escludono dalle elezioni per paura che vinca. Altro che “riarmare l’Europa”, qui bisogna rifondarla per difendere la Democrazia», si legge sui social. La decisione dell’Ufficio elettorale è appellabile davanti alla Corte Costituzionale; ma la Romania rischia, ora, di piombare nel caos.

Foto copertina: ANSA / ROBERT GHEMENT | Il candidato nazonalista e filo-russo Călin Georgescu, 7 marzo 2025

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La storia di Pino Montinaro, il “re” degli scontrini: «Non li butto e studio i regolamenti. Così riesco a vincere 1.500 euro all’anno»

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Trasformare ogni acquisto in una possibile vincita. È questo l’obiettivo di Pino Montinaro, 54enne leccese, che da 35 anni colleziona scontrini perché «nascondono un mondo di premi», racconta al Corriere della Sera. Il suo segreto non ha, però, soltanto a che fare con la fortuna. Dietro ogni vincita c’è una strategia ben precisa, che Montinaro affina con passione e, soprattutto, pazienza. Un metodo vincente, con il quale è riuscito a riempire casa di elettrodomestici, magliette, viaggi e perfino cellulari, senza sborsare un euro in più del necessario. «Gli scontrini? Mentre tutti li buttano, io li conservo e li controllo», spiega al quotidiano. «Molti non lo sanno, ma spesso nascondono concorsi a premi non pubblicizzati. Basta inserire i dati richiesti e il più è fatto, poi devi solo sperare di essere baciato dalla Dea bendata». 

La storia

Tutto è cominciato «per caso», dice Pino, portiere del Tribunale di Lecce e giornalista sportivo. «Era il 1990 e partecipai a un concorso dove in palio c’era “Ciao”, la mitica mascotte di Italia ‘90. Giocai e vinsi – racconta -. E da allora non mi sono più fermato». Nel 2024 ha centrato la sua 61esima vincita: con l’acquisto di un fardello d’acqua ha vinto due biglietti per il concerto dei Simple Minds all’Arena di Verona; poi, dopo aver comprato un noto formaggio, si è anche aggiudicato un weekend all-inclusive a Verona per 1.000 euro.

«1.500 euro l’anno»

Per il leccese non si tratta, però, soltanto di un passatempo: Pino studia il regolamento di ogni concorso, verifica online i prodotti che permettono di partecipare e si assicura di non lasciarsi sfuggire nessuna opportunità, supportato dalla moglie. «Ora – conclude – è diventato quasi un secondo lavoro: in media vinco premi per 1.500 euro all’anno, ma partecipare a questi concorsi è comunque un impegno che richiede tempo. Quando però vedi i risultati allora pensi che ne valga la pena: non si tratta di chissà quali premi, ma sono sempre piccole gioie e grandi soddisfazioni». 

Foto copertina: VOYAGERIX / DREAMSTIME

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