
Il primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu è in visita ufficiale a Roma e viene ricevuto con grande cerimonia da Giorgia Meloni. Tuttavia, in Israele ci sono state proteste per settimane contro la riforma della giustizia voluta dal governo di Netanyahu, considerato il più di destra della storia del paese. Anche la comunità israeliana a Roma è scesa in piazza per manifestare contro la riforma giudiziaria, che prevede di limitare i poteri della Corte Suprema. Circa 200 persone si sono radunate in piazza Santi Apostoli, tra bandiere israeliane e cartelli che esprimono la preoccupazione per la democrazia in Israele. La manifestazione si dichiara apartitica e spontanea, con la partecipazione di persone provenienti da diverse posizioni politiche. Molti manifestanti criticano Netanyahu per la riforma della giustizia e per i suoi problemi giudiziari, che potrebbero portare all’impeachment se condannato per corruzione. Alcuni attaccano anche il governo italiano per aver accolto Netanyahu durante il suo momento di maggiore difficoltà politica.
Tuttavia, non sembra esserci lo stesso livello di interesse riguardo ai diritti dei palestinesi nei territori occupati e alla crescita degli insediamenti di coloni in quei territori. Gli organizzatori della manifestazione contro la riforma della giustizia considerano la democrazia in Israele la loro priorità, mentre altri manifestanti si preoccupano anche dei diritti dei palestinesi. C’è chi lamenta che la protesta si concentri solo sulla riforma della giustizia e chi invece auspica che possa estendersi alla ricerca di una soluzione per la Palestina e al rispetto dei diritti del suo popolo.
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