Talento, testa e costanza: il miglior pilota dell’era attuale
Non sarà spettacolare come Marquez, né un personaggio come Rossi, ma per andare forte nella MotoGP moderna serve essere così. I distacchi inflitti dall’italiano a tutti gli altri piloti dimostrano che oggi è lui il pilota da battere, il riferimento della categoria. Del resto, 7 vittorie su 11 gare parlano da sole, e questo è già il suo record eguagliato di successi in una stagione, come nel 2022 e 2023, ma qui manca ancora metà anno. Pecco è semplicemente il più veloce e anche il migliore nel gestire le gomme, cosa ormai decisiva. Insomma, il pilota completo. La pressione ormai non è più un problema e l’affronta con grande lucidità, dimostrando una straordinaria capacità di gestire le gare. La sua intelligenza tattica e la sua costanza sono qualità che lo rendono un esempio di eccellenza, non solo per i risultati ottenuti, ma anche per il modo in cui li ha raggiunti.
Basta paragoni con il passato
Inutile fare paragoni con i campioni del passato o con le moto del passato. Bisogna essere veloci al momento giusto per vincere, non rispetto ad altre epoche, e Pecco oggi è il più veloce di questo momento storico e il più solido di testa. Le attuali MotoGP vanno guidate con concentrazione, razionalità e serenità. Sono meno istintive rispetto al passato e, soprattutto, non ti perdonano l’errore. Nulla si può più improvvisare, niente è lasciato al caso. E nella classe regina dello studio, della metodica e del lavoro, dove il talento serve ma non basta più, Bagnaia è il più forte.
Ducati e Pecco: un binomio vincente
La vittoria di Bagnaia è anche una celebrazione del successo della Ducati, che si conferma come la moto più competitiva della griglia. Anche ieri in Austria, tutte e sette le moto erano in top ten. Pecco è il miglior interprete di questo bolide, capace di sfruttarne al massimo il potenziale. Durante tutta la stagione, ha dimostrato di essere il più veloce, non solo nelle fasi iniziali, ma anche nella gestione della gara, mantenendo un ritmo costante e cambiando passo all’occorrenza. Questo equilibrio tra velocità e strategia lo rende un campione completo, capace di eccellere in ogni aspetto della competizione.
Una sfida aperta con Jorge Martin
Nonostante la supremazia dimostrata da Bagnaia, la sfida con Jorge Martin resta apertissima. Il pilota spagnolo, sempre ad altissimi livelli, ha dimostrato di poter tenere testa al campione del mondo in carica, rendendo ogni gara un confronto serrato. La loro rivalità è destinata a proseguire fino all’ultima gara della stagione, con Bagnaia che dovrà continuare a dare il massimo per mantenere il suo vantaggio.
Un trionfo che va oltre la classifica
Oltre alla stagione 2024, si guarda anche alla storia: con questo trionfo non solo ha sorpassato Jorge Martin in classifica, ma si è anche assicurato un posto d’onore negli annali del motociclismo. Con 25 vittorie nella classe regina, Bagnaia è ora al decimo posto nella classifica dei piloti più vincenti di sempre, affiancando una leggenda come Kevin Schwantz. Stare nella stessa tabella di questi mostri sacri della disciplina è veramente tanta roba.
PILOTA | VITTORIE NELLA CLASSE REGINA |
Valentino Rossi | 89 |
Giacomo Agostini | 68 |
Marc Marquez | 59 |
Mick Doohan | 54 |
Jorge Lorenzo | 47 |
Casey Stoner | 38 |
MikeHailwood | 37 |
Eddie Lawson | 31 |
Dani Pedrosa | 31 |
Kevin Schwantz | 25 |
Francesco Bagnaia | 25 |
A soli 27 anni, ha già raggiunto traguardi straordinari, ma il suo cammino nel mondo delle moto è tutt’altro che concluso. Un pilota che sta riscrivendo le regole del motociclismo moderno. Con la sua combinazione di talento naturale, intelligenza tattica e dedizione, Bagnaia ha tutte le carte in regola per continuare a dominare la scena mondiale, portando in alto il nome dell’Italia e della Ducati. Ma con un avversario come Jorge Martin, la sfida è tutt’altro che finita, promettendo emozioni fino all’ultimo giro della stagione.
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