Cos’è il mukbang, la pratica delle abbuffate in video che ha rischiato di compromettere la salute di Nicholas Perry

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Il mukbang (o muk-bang, termine che deriva dalle parole coreane “먹다” meokda che significa “mangiare” e “방송” bangsong che significa “trasmissione”) è un fenomeno nato in Corea del Sud, in cui le persone si riprendono mentre mangiano grandi quantità di cibo, interagendo spesso con il loro pubblico in tempo reale, tramite live streaming o video pre-registrati. Questo fenomeno è diventato estremamente popolare sui social media, in particolare su YouTube, Twitch e TikTok. È spesso oggetto di critiche perché promuove comportamenti alimentari malsani, come il binge eating (mangiare in modo compulsivo) e aumenta il rischio di obesità. A tal proposito interviene a gamba tesa Nicholas Perry, noto online con lo pseudonimo di Nikocado Avocado, uno dei creator più noti del fenomeno mukbang su YouTube. Nato nel 1992, Nicholas Perry ha iniziato la sua carriera come violinista professionista e vegano attivo sui social, ma è diventato celebre a livello internazionale per i suoi video di mukbang in cui consuma enormi quantità di cibo, spesso ad alto contenuto calorico e molto elaborato. In questi anni è ingrassato tantissimo ed è stato costretto a due anni di silenzio per tornare in forma: sul profilo appare rasato e dimagrito ma il primo video postato dopo due anni è nuovamente a tema mukbang.

Il mukbang è un problema

Il mukbang, nato in Corea del Sud circa un decennio fa, è diventato un vero e proprio fenomeno di massa a livello globale. Questo tipo di video, in cui una persona consuma grandi quantità di cibo davanti a una telecamera interagendo con il pubblico, ha conquistato milioni di spettatori, soprattutto tra i giovani. Uno degli elementi chiave del mukbang è la quantità eccessiva di cibo che viene consumata, spesso con piatti molto vari come noodles, pizza, hamburger, sushi o pietanze tradizionali coreane. L’obiettivo è quello di stimolare l’appetito degli spettatori e creare un’esperienza visiva e uditiva molto coinvolgente. Non ci si limita quindi solo ai cibi e alla cultura coreani: con l’espansione globale del fenomeno, i creator di mukbang esplorano cucine di tutto il mondo, introducendo nuove pietanze e culture alimentari al loro pubblico. Molti di questi video sono a dir poco disturbanti, con scene nauseabonde e pratiche igieniche ai limiti della decenza ma il mondo di internet è aperto a tutto.

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I creator interagiscono direttamente con i loro spettatori attraverso chat live o commenti, rendendo il video più coinvolgente e personale. È proprio questa la chiave del successo di questo “movimento” che però crea dei veri e propri mostri: autori intenti a mangiare la qualunque senza uno scopo, anzi, con il solo obiettivo di fare più like.

Ovviamente tutto questo porta a una promozione sconsiderata di comportamenti alimentari malsani, come il binge eating, inducendo i più giovani a rischiare la propria salute. Paradossalmente c’è anche il problema opposto: ci sono alcuni mukbanger che mangiano tutte queste cose senza mostrare i segni del sovrappeso, inducendo le persone a credere di poter ingurgitare grandi quantità di cibo senza conseguenze. Questo punto è fondamentale perché è davvero scoraggiante osservare questo fenomeno se sei una persona che ha disturbi alimentari. Gli utenti possono essere influenzati ancor di più, avendo un’immagine del proprio corpo peggiore rispetto a quanto non lo sia e avendo ancor più problemi di autostima.

La crescente preoccupazione per gli impatti negativi del mukbang ha portato alcune piattaforme online a introdurre nuove politiche e linee guida. Molti siti stanno cercando di promuovere contenuti che incoraggiano comportamenti alimentari sani e una corretta immagine corporea, stanno collaborando con esperti di nutrizione e di salute mentale per sviluppare strumenti e risorse educative per gli utenti e stanno inserendo degli avvertimenti per gli spettatori, avvisandoli dei potenziali rischi per la salute fisica e mentale.

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