Una sorpresa, quasi uno shock culturale: la migliore pizzeria del mondo non è a Napoli, in Campania o in Italia ma a New York. A dirlo non è un qualsiasi giornale americano che incensa i propri artigiani ma la 50 Top Pizza, la guida più influente e seguita di questo micromondo, diretta da Barbara Guerra, Luciano Pignataro e Albert Sapere. A vincere l’attesa sfida “world” è infatti Anthony Mangeri di Una Pizza Napoletana a New York, negli Stati Uniti d’America. Seguono al secondo posto Francesco Martucci de I Masanielli a Caserta e Diego Vitagliano con l’omonima pizzeria a Napoli. Completa il podio The Pizza Bar on 38th a Tokyo. C’è stata sorpresa, per l’appunto, perché per la prima volta a vincere la 50 Top Pizza non è stato un italiano.
La migliore pizza del mondo è in America
La cerimonia si è tenuta al Teatro Mercadante di Napoli ed è stata presentata da Verónica Zumalacárregui, giornalista e influencer spagnola. Le prime posizioni sono state occupate da una pizzeria americana, due campane e una giapponese (guidata però dal romano Daniele Cason). Al quarto posto Confine a Milano, di Francesco Capece e Mario Ventura, ormai consacratasi ai vertici del mondo pizza dopo meno di due anni dall’apertura. Quinto posto a Londra con Michele Pascarella e la sua Napoli on the Road.
“50 Top Pizza è una grande comunità della pizza di qualità nel mondo – dichiarano i curatori Barbara Guerra, Luciano Pignataro e Albert Sapere –. Nel 2024, tra pizzerie indipendenti e catene artigianali, abbiamo 2500 indirizzi presenti nella guida; un grande orgoglio per noi. Un prodotto pizza che non conosce limiti, perché è il cibo più conosciuto e amato in tutto il mondo”.
Andando a sviscerare i meri numeri: i Paesi presenti nella classifica mondiale sono 29 dove ovviamente l’Italia fa da padrona con 41 pizzerie su 100. Seguono gli Stati Uniti con 15 pizzerie. Le città più rappresentate sono Napoli con cinque locali, seguita da New York, São Paulo do Brasil, Milano, Roma e Caserta con quattro locali a testa.
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